SI.CUR.A.
VIAGGI E VACANZE SI… MA ATTENZIONE ALLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Nelle vacanze e nei viaggi estivi aumenta il pericolo di incorrere in problemi legati alla alimentazione.
Quei dolori addominali, con più o meno rialzo febbrile, diarrea o vomito, che talvolta condizionano le nostre ferie, spesso attribuiti ad “influenze intestinali” o a “colpi di freddo”, possono essere in realtà dovuti a intossicazioni o tossinfezioni causate dal consumo di alimenti contaminati da tossine o microrganismi (batteri, virus, protozoi).

Come difendersi? Il dottor Bartolomeo Griglio, medico veterinario dell'AMNVI che si occupa di controllo degli alimenti di origine animale, riassume alcuni consigli riportati dalle agenzie internazionali (OMS, European Food Safety Information Council, ecc…) e diffusi con la campagna sulla sicurezza alimentare organizzata dalla stessa asl.

Il primo consiglio è quello di acquisire informazioni sul Paese dove si svolgerà la vacanza: il clima ed il livello di sviluppo economico spesso condizionano il livello igienico dei cibi.

In generale, le precauzioni da adottare sono le seguenti:
se non vi sono precise garanzie occorre consumare bevande confezionate, aperte al momento (per evitare la tentazione dei gestori di allungare o riempire le bottiglie con acqua “locale”) escludendo l'aggiunta di ghiaccio (il freddo non uccide i batteri!) e le verdure crude; anche i denti andrebbero lavati con acqua minerale o bollita;
• evitare le carni o i prodotti ittici crudi o poco cotti (un recente lavoro dell'Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato anche in Italia, nelle cozze dell'Adriatico, la presenza del virus dell'Epatite A, facilmente distrutto dalla cottura ma pericolosissimo nei molluschi consumati crudi) e i formaggi freschi prodotti con latte non pastorizzato;
• evitare di consumare cibi non conservati correttamente: gli alimenti cotti devono essere tenuti caldi (sopra i 60°C) quelli freddi sotto i 10° C;
• valutare il livello igienico dei ristoranti: la pulizia dei locali e della toilette, l'igiene del personale e delle stoviglie, l'esposizione dei cibi che, nei self-services, deve avvenire a temperatura corretta ed in banchi dotati di pareti trasparenti ad un altezza tale da garantire la protezione da colpi di tosse o starnuti degli avventori, con posate, disponibili per ogni singolo prodotto, dotate di un manico sufficientemente lungo da evitare contatti delle mani con l'alimento, sono indicatori di affidabilità; nel caso di gravi carenze, cambiare il ristorante o segnalarlo, nel caso ad esempio di villaggi vacanze, alla direzione ed al tour operator.

E' importante inoltre porre particolare attenzione, a causa di una minor resistenza delle difese immunitarie, alla alimentazione dei bambini, delle donne in stato di gravidanza e degli anziani.
E se si manifestano problemi gastro-enterici? “Nella maggior parte dei casi i sintomi si risolvono spontaneamente in pochi giorni – afferma il dottor Walter Marrocco Medico di Famiglia FIMMG - è importante, soprattutto nei bambini, prevenire la disidratazione somministrando abbondanti bevande non gasate a temperatura ambiente ed eventualmente specifici integratori e probiotici (da acquistare in farmacia), adottando una alimentazione a base di riso, fette biscottate, pane tostato, banana, mela e carni bollite. Se i problemi si protraggono è opportuno ricorrere a strutture mediche”.

Buone vacanze

A cura di:
- Bartolomeo Griglio: ANMVI
- Walter Marrocco: FIMMG