Smettere di fumare con le terapie alternative, pochi i dati certi
Sembrano utili yoga, meditazione e citosina ma manca prova definitiva

Yoga, ipnosi, meditazione, tai chi, citisina o erba di San Giovanni: sono tante le terapie alternative che si provano per smettere di fumare. Nonostante alcuni studi abbiano mostrato qualche loro effetto positivo, come nel caso dello yoga e le terapie basate sulla meditazione, non ci sono prove chiare e sufficienti sulla loro efficacia. A fare il punto è l'ultima newsletter Clinical Digest, curata dal National Center for Complementary and Integrative Health (Nccih) americano.

    Attualmente alcuni studi indicano che tra le terapie corpo-mente, come quelle basate sulla meditazione, lo yoga e le tecniche di rilassamento con le immagini possono aiutare a ridurre l'uso e il desiderio di sigaretta. Poche invece le prove sull'efficacia di agopuntura e ipnosi, che sembrerebbe non produrre grandi effetti. Pochi i dati sul tai chi, che può essere un metodo efficace per aumentare la consapevolezza per rompere il ciclo di dipendenza e abitudine. Non ci sono invece dati sull'uso di integratori dietetici: dai pochi studi fatti sull'acetato d'argento, la lobelina ricavata dall'erba Lobelia inflata e l'erba di San Giovanni, in nessun caso è emersa la loro efficacia. Si è mostrata invece efficace la citisina, composto naturale estratto dai semi degli alberi di Laburnum (maggiociondolo) ed economico, usato nell'Europa centrale e orientale, che però non è approvato negli Usa dalla Food and Drug Administration (Fda).